Sono anni che scrivo cose celate e non dirette.
Un tempo lo facevo dopo essermi informata ma stavolta non serve perché quello che dico è esperienza.
Sì e certe cose fanno riflettere.
L’indifferenza di chi ti conosce da una vita o di chi ti ha veramente incontrato e guardato negli occhi, chi sfugge davanti a quelle parole e non va oltre e se ne frega.
Davvero, come stai?
Ma chi se ne importa?
Tanto hai tutto quello di cui hai bisogno e magari non hai nulla da fare se ti fai questi pensieri.
Certo e solo l’idea ne fa un amaro sorriso che si stampa sul viso come un tic nervoso.
Ora le parole non le tengo più, perché mi sono stancata!
E’ facile vedere una foto e non il contenuto, quello che racconta davvero quello che si porta dentro.
Meglio uno sconosciuto che sta lì e trova il tempo anche per darti un consiglio.
L’indifferenza di chi dovrebbe prendere e venire davvero a dartelo un abbraccio e invece che importa?
Nulla, davvero nulla.
Le scusanti sono solo fogli che il vento porta via e la pioggia sgretola sull’asfalto e io mi sono rotta le scatole!
Sfogo, ribalto, coscientemente, perché i giudizi mi sono scivolati addosso ed è nauseante invece come tanti continuino a credere alle fesserie del loro cervello che si ferma solo all’apparenza delle cose.
Chi è quello che ti dovrebbe conoscere davvero?
Quello che ti ascolta.
Il resto è solo fumo.
Si matura, si diventa di acciaio, si increspano le dita, si capisce chi bisogna portare con sé, le persone deludono e ci sono quelle che dopo averlo capito arrivano strisciando e a me non va più bene.
Ce la faccio da sola da tanto tempo ma dispiace lo stesso, perché in quei momenti di solitudine farebbe bene qualcuno vicino.
C’è un tempo per il poi, la vetrina non mostra mai cosa si cela dentro e purtroppo ora in pochi entrano.
E a me non servono più i curiosi.
Mi guardo allo specchio e vedo una donna, quella che le cavolate ha smesso di farle anni fa, quella che le maniche le ha tirate su per riprendere se stessa, perché non tutti possono avere la fortuna di un cammino facile e non sempre si tratta di cose concrete, purtroppo è questo il casino.
Se stai male dentro per tanti vuol dire che sei un pazzo malsano.
Stop