Intro

Scrivo. Ci provo.

Con questa scrittura tremolante per queste posizioni precarie. Voglio ispirazione.
Mi guardo attorno e mi lascio svuotare. Immagino.
Lui, oltre questi ombrelloni che la guarda.
Il loro sguardo dopo troppo tempo. Loro e null’altro.
Dopo tempo, dopo anni, così per caso.
Prendo appunti che forse non mi basteranno mai per il loro amore forte contro ogni cosa.
Oh mare, fai che non si cancelli nulla, non stavolta per favore, perché ho bisogno di sentirli crescere e voglio che almeno su carta restino impressi.
E’ appoggiato alla sdraio e legge il giornale, al suo fianco una donna immersa nella lettura di un libro, chissà se un giallo o un romanzo rosa. Lei dice qualcosa, lui la guarda con lo sguardo trasognato.
Adesso dipingo io con la penna in mano.
Lui, quel lui.
Lei, quella lei che lui ha scelto per non restare solo. Lei che forse non è mai esistita.
Li guardo e scrivo. Certo che scrivo! Scrivo di lui, legga pure il giornale e lei continui a leggere il suo libro, non parlano ora, lo faccio io velocemente come se stessi raccogliendo le onde. Non mi basta più aspettare.

Arriva lei in spiaggia, ombrellone davanti. Guarda l’orizzonte e sorride. Un sospiro di sollievo dopo le tante vicissitudini dell’ultimo periodo.
Si sfila il pareo e prende il telo mare dal borsone. Vuole relax totale, vuole restare lontana con la mente. Si sdraia e lo vede.
Si ferma tutto e mi fermo anche io. Stop.

Alter Bridge – Life must go on

Ecco perché mi sono fermata.
Lasciali cantare e intanto lei lo guarda da sotto gli occhiali da sole e non può essere vero. No, non può proprio essere.
Ascolto io. Li ascolto. Lui legge quel giornale sullo sport e lei lo guarda.
Non può essere vero. Un attimo. Lui alza gli occhi ma forse guarda l’orizzonte. Lei lo fissa da sotto le lenti scure.
L’altra esiste o non è mai esistita.
Chi è? Ferma il tempo. Quel nome. Se la chiama è lei.
Si alza, vuole andare a bagnarsi. Lascia dietro di se quel caso così strano. Sorride. Forse è solo qualcuno che gli somiglia un sacco.
Si bagna i piedi e sorride a quei bambini che le passano da parte. Quest’anno non ha potuto portare al mare con sé Fabiano. Distoglie lo sguardo, è comunque felice il suo bambino, stare un po’ sola le farà bene.
Forse là dietro c’è lui.
Come ha fatto a non toglierselo mai dalla testa nonostante tutto?
Torna e lei non c’è più. Lui ancora legge ma alza lo sguardo appena lei torna all’ombrellone, si guardano e il cuore esplode.
E’ lui senza ombra di dubbio.
Non la riconoscerà lo sa, tanto forse non sarebbe successo neppure anni addietro appena dopo il loro primo incontro.
Si sdraia in modo da poterlo guardare, è invecchiato sì, ma pur sempre bellissimo.
L’asciugamano da parte non c’è più. Lei non è mai esistita.

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2018-11-10T18:31:05+01:00