Alla mia Nina

Mentre scrivo faccio scorrere delle canzoni a caso, sottofondi a stralci di me che escono come pensieri ingenui.
Riproduzione casuale e colori, mi strappano anche sorrisi.

Des’ree – Life

Anche la cantante sorride ad un certo punto del pezzo, una dedica alla vita, alla sua, a quello che è, perché per ognuno di noi è un dipinto dai diversi contorni e mentre ascolto e mi pare di sollevarmi da terra, penso a quante volte è successo mentre stavo con la mia Amica di sempre.
Quella con cui non posso fare calcoli su quanto tempo sia trascorso dalla prima volta in cui l’ho incontrata, anche perché incapperei nel rischio di sentirmi vecchia, anche se anagraficamente gli anni non sono molti.
Quella che è casa ogni volta in cui mi trovo a raccontarmi, a scegliermi.
Quella e punto.
Definizioni banali non ne voglio usare e la canzone va, di nuovo, perché mi piace quella risatina a metà pezzo, come una beffa, come se la battaglia alla vita sia iniziata e bisogna guardare dritto per non inciampare nei propri passi ed è proprio così per colei che ho sempre creduto fosse la sorella che di sangue non avevo avuto la fortuna di avere.
Il suo sorriso…
E così cerco impacciata un’altra canzone che se lo viene a scoprire lei, non solo sorride ma alza gli occhi al cielo pensando a quanto io sia pazza, anche se lo nascondo dietro un carattere strano da sempre.

Sonique – Sky

Intercetto bene le parole ed è quasi uno scherzo ma non potrebbero essere più azzeccate per lei ora, chi l’avrebbe detto dopo diciassette anni da quando in quella camera di bambina ridevamo su queste note, che sarebbero state come un desiderio di donna?

“Non è stato per niente facile ma adesso posso respirare”

Resto quasi a bocca aperta e penso a tutto quel noi che lungo la nostra storia passata è diventato certezza e so che nel futuro sarà sempre migliore.
Credo che il dono che abbiamo avuto di nascere insieme in un percorso chiamato Amicizia, non possa avere dei termini precisi per essere descritto, anche perché ci sono tanti ricordi, non troppi, perché quello insieme non è mai troppo ma un per sempre sano.
A lei questo piccolo omaggio, a lei che ho visto fragile ma roccia, a lei a cui non mi sembra mai abbastanza dire grazie.
Vorrei dire “ciao…” non aggiungo il nome dopo, lei sa e la immagino trattenere una risata, perché quello stesso titolo era sulla cassetta che alle porte della nostra adolescenza faceva da sottofondo alle nostre risate inconsapevoli ancora per fortuna della vita.
Ti voglio bene Nina mia!

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2018-11-10T18:29:02+01:00