Cielo grigio.
Qualche goccia di pioggia che cade svogliata lungo il muro attorno al giardino.
Il giorno che scivola nelle ore e porta alla fine di un altro anno.
Sbadato, controcorrente, tiepido, mai sazio.
Sono seduta, le gambe alzate, un foglio poggiato alle ginocchia.
Scrivo di bisogni, di quei pensieri che fanno avanti e indietro come cullati da un’altalena non ancora stanca che traballa in un giardino abbandonato.
Gli occhi sono deboli, di chi ha faticato in questi mesi a riconoscersi.
Si smette di dire, si smette di parlare, un pò come respirare.
Piano, a proteggere quello che gli altri vogliono, mare vuol dire anche questo: rispettare.
Una voce fuori dalla finestra mi desta, abbasso le palpebre e il senso di pienezza, di presenza a me, quasi mi sconvolge.
Ci sono cose che vorrei ma non posso più avere, non è un egoismo materiale, ma una tristezza consapevole.
Rivoglio il Natale, come lo immagino io.
Voglio la mia famiglia, ho il bisogno di vivere almeno qualche ora tutti assieme perché la paura possa non succedere più mi stringe la gola.
Mai come in questo anno ho capito che il tempo è prezioso, che a pochissimi interessa davvero come stai e che se dimostri il contrario vuol dire che tutto va bene.
Anche quando niente va come deve andare.
È solo la forza a superare tutto, sebbene lo sconcerto a volte corra fuori dagli occhi e un fazzoletto stropicciato di menzogne raccontate a me stessa, asciuga il viso diverso.
Prendetevi il Natale che volete, non chiedete alle persone di esserci perché se vogliono davvero ci sono, è il contrario che è giacenza da seppellire.
Le scuse diventano fumo di sigaretta inalata male.
Prendetevi gli ultimi giorni di un anno che ha corso veloce, ma è stato vissuto lo stesso. Prendetevi un gesto per voi, che sia un sorriso allo specchio o un nuovo maglione.
Prendetevi il gusto di non desistere, di non rinunciare, di amare.
Amate, anche se dovete tenerlo dentro.
Non siate abbastanza.
E se vi prende la stanchezza emotiva, ascoltatevi, non fuggite.
Nessuno si è mai salvato scappando da se stesso.