La musicassetta in macchina e lui con il giubbetto di pelle, le mani sul volante che mi ricordano le carezze lungo la schiena di qualche settimana fa.
Il distacco ma poi eccolo qui con me.
Non ci siamo detti nulla e dentro questa giacca di panno color ruggine sento quasi freddo.
Le note inseguono la strada e mi giro a guardarlo e lui fa altrettanto e sorride, quel viso che mi è mancato così tanto che non resisto e piego la testa fin sulla sua spalla e chiudo gli occhi.
Lo amo.
Tanto.
Lo sussurro.
E lui mi dice: -Io di più!- E ride.
Non smettere amore mio di ridere, di essere leggero con me.
Il tuo profilo bagnato dalla luce della notte, sembri ancora più ragazzo di quello che sei.
E quella frase che riecheggia “Non nascondere i tuoi occhi che stiamo facendo l’amore…”
Sento un brivido e ti prendo la mano.
“Amore mio…” Come faccio a lasciarti andare?
I pensieri che si inseguono e vorrei fermassi la macchina ora e mi abbracciassi forte perché ho bisogno del tuo profumo, di tutto quello che sei addosso a me e dentro al mio cuore.
Bello come sei, con i tuoi difetti che io vedo come grandi pregi e io che mi sento la più bella del mondo quando sto con te.
Sei la mia favola più bella, quella che non sarei mai stata in grado di scrivere e infatti sei arrivato un giorno mentre tremavo e aspettavo passassero le paure e invece mi hai chiesto cosa stesse succedendo.
Fermi la macchina ma non so dove siamo, ti giri, mi guardi e pieghi la testa.
Mandi indietro il nastro e poi inizi ad accarezzarmi il viso, mi vuoi baciare ma mi stacco e scendo, inizio a roteare come una ballerina, apro le braccia e ti faccio segno di raggiungermi.
Voglio che mi abbracci, che mi fai volare, che queste gocce che iniziano a scendere dal cielo ci bagnino e ci facciano stare insieme per tutta la vita, anche se è un sogno.
Ci deve essere un locale poco lontano, credo quello dove volevi portarmi e la musica fa eco con la voce di Bryan Adams:
“So if you’re feeling lonely, don’t
You’re the only one I’ll ever want
I only want to make it good
So if I love you, a little more than I should
Please forgive me, I know not what I do
Please forgive me, I can’t stop loving you”
E allora mi prendi le mani e mi stringi forte, ondeggiamo e io tengo la testa sul tuo petto, ci vuole tanto?
Sì forse sto sognando ma non mi importa, non me ne frega niente, così mi allontano dalla mia realtà balorda.
Faccio ripartire la musica, mi fa bene e tu sei bellissimo comunque, in qualunque posto tu sia.
Per sempre, amore mio.
(Luca Carboni- Le nostre parole e Bryan Adams – Please forgive me)