Mamma

Questa notte per farlo calmare gli ho messo la mia canotta accanto.
Profumo di mamma, quello che resta negli anni, sotto abiti che inseguono la moda, sotto fragranze di oli o saponi che si cambiano.
Profumo di mamma, di vita.
E colori che restano impressi, attimi che volano e che si impigliano, come domeniche davanti allo specchio ed io dal basso a guardarla, la mamma, la mia. Con il pennellino del fard a colorare le gote che lei diceva di avere troppo pallide per essere una donna del sud, lei ancora così tanto giovane e penso a quei giorni e sembrano eternità lontane.
Le sue gonne lunghe e con le pieghe per quegli anni 90 che mi riportano anche alle sere in cui la accompagnavo in palestra, quel luogo che non mi era ostile come di giorno in cui ci andavo con i miei compagni, i suoi fuseaux che ora hanno un altro nome; mode che cambiano forse, o solo i termini con cui si appellano gli indumenti, i ninnoli, il noi.
Mamma, e i suoi capelli, quei pomeriggi in cui si faceva pettinare a casa, le sue onde castane e i profumi delle sue mani dopo aver impastato le crostate con la marmellata.
Imparare da lei, a vivere. A non essere dipendente dal caso, ma cercare di andargli incontro, lei che ha lasciato una casa con una famiglia ridente, ancora ragazzina innocente per finire in un mondo troppo sconosciuto che la voleva diversa ma lei non ha accettato, è rimasta solare e semplice a distanza di anni, a distanza di persone che se ne sono andate, a distanza di tutto anche forse dei sogni che ha lasciato altrove.
Un inno a mia madre, ora che a mia volta lo sono diventata, io che immagino solo cosa possa pensare di me mio figlio, qualunque cosa, ma seppur sostanza dentro i suoi occhi infiniti.
Mamma che sorride ancora guardando le vecchie fotografie, che racconta spesso di ricordi, saranno sempre gli stessi ma la passione con cui lo fa, li fa apparire ogni volta diversi.
Sulle rughe del suo viso vedo sua madre, sulla pelle delle sue braccia vedo mia nonna, i lavori di una vita, sulle sue gambe vedo ogni passo che ha fatto per noi figli e al fianco di mio padre.
Mamma e il suo nome che somiglia così tanto alle sillabe più belle del mondo.
Altre due sillabe che sono come il sole, come la prima volta che la sua prima nipotina dai riccioli d’oro le ha pronunciate, il sole sul viso di mia madre, il sole di una vita.
Mamma per sempre. Grazie.

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2018-11-10T18:28:15+01:00